Milioni di persone al mondo ammalano e muoiono prematuramente a causa di 4 NCDs (non-communicable diseases: malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete) che sono in larga misura prevenibili, riducendo 4 principali fattori di rischio: uso di tabacco*, uso pericoloso di alcolici, dieta non salutare, inattività fisica.
Il carico di NCD continua a crescere specie nei Paesi meno avanzati, giacchè la povertà peggiora l’impatto delle NCD. In molti Paesi l’obesità di adulti e bambini è in aumento e con essa le malattie croniche che ne derivano. La prevalenza del diabete è in crescita da 40 anni e in alcuni Paesi come gli USA è triplicata. Si stima che nel mondo esistano 415-425 milioni di diabetici e che questo numero raggiunga 700 milioni nel 2025. Frenare questa crescita è urgente e indispensabile per evitare che i Servizi Sanitari diventino insostenibili. Il numero di morti premature è cresciuto tra il 2000 e il 2015, ma le mortalità da patologie cardiovascolare e respiratoria sono diminuite di circa il 17%. I Governi devono assumersi la responsabilità di intervenire per ridurre la dieta non salutare (ricca di zuccheri, grassi e sodio) e l’inattività.
Anche l’inquinamento dell’aria, sia fuori che dentro casa, deve essere affrontato perché comporta NCD: è il traffico veicolare nelle città una delle cause principali.
Anche la prevenzione e il trattamento delle malattie mentali è un obiettivo urgente, specie la depressione che affligge 300 milioni di persone nel mondo, con circa 800.000 suicidi ogni anno. Più in generale le persone con malattie mentali vivono 10-20 anni meno delle persone normali.
Gli Stati peraltro hanno a disposizione strumenti e Linee Guida per affrontare la situazione e migliorarla, specie quelle prodotte dal WHO e dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di ridurre del 25% la mortalità prematura da NCD entro il 2025 (25×25). Questo obiettivo è ben lontano dall’essere raggiunto e i progressi nel mondo sono stati scarsi. Nel 2017 molti Stati hanno concordato sull’obiettivo di ridurre del 30% la mortalità prematura entro il 2030 tramite la prevenzione e la cura delle NCD, specie quelle provocate dall’uso di tabacco, alcolici e dieta non salutare. Nessuno ignora che le forze che contrastano questi obiettivi sono numerose e forti (DeMaio A, Marshall R. Sacral lobbyng: call to arms for public health. Lancet 391, 1558-59, 2018); per questo la società civile deve mobilitarsi per sostenere e stimolare i Governi ad agire con determinazione.
La Commissione Indipendente del WHO ha pubblicato nel 2018 delle Raccomandazioni ai Governi che possono essere utili per mettere in atto un contrasto efficace alla cronicità, se applicate. A queste va poi aggiunta la Raccomandazione di utilizzare senza esitazione lo strumento fiscale (tasse) per scoraggiare i consumi di tabacco, alcol e zuccheri [Sugar, Tobacco and Alcohol Taxes (STAX) Group. Sugar, tobacco and alcohol taxes to achieve the SDGs. Lancet 391, 2400-1, 2018]. Qui di seguito vengono riportate le Raccomandazioni ai Governi (Nishtar S et al. Time to deliver: report of the WHO Independent High-Level Commission on NCDs. Lancet 392, 245-52, 2018): Continue reading “Il contrasto alla cronicità” →