Codice Etico

Premessa

Le donne e gli uomini che aderiscono al Movimento “Italia Equa e Solidale” (d’ora in poi I.E.S.) riconoscono nella Costituzione italiana la fonte primaria delle regole della comunità.

I consociati considerano i principi ivi contenuti, insieme a quelli sanciti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, e a quelli contenuti nei trattati di diritto internazionali, il riferimento di un impegno politico volto al servizio del bene comune e della giustizia sociale.

Oltre al rispetto di tutta la normativa vigente, l’adesione a I.E.S. impegna tutti gli aderenti a comportamenti ispirati ai principi etici contenuti nel presente Codice.

Art. 1

Principi di riferimento dei comportamenti individuali e collettivi

Tutti i consociati di I.E.S. sottoscrivono il principio che la politica debba essere aperta all’ascolto della società, per comprenderne i relativi bisogni, e che debba essere praticata con spirito di servizio. Coloro i quali abbiano un ruolo pubblico o istituzionale non debbono abusare della loro autorità o carica istituzionale per trarne privilegi di alcun genere (né diretti né indiretti); debbono rifiutare una gestione oligarchica o clientelare del potere e logiche di scambio o pressioni indebite.

Gli aderenti a I.E.S. considerano il pluralismo politico una ricchezza e scelgono il confronto democratico come metodo per ricercare sintesi condivise.

Tutti i consociati rifiutano ogni comportamento violento o razzista e tutelano i diritti delle minoranze in un’ottica di crescita comune e di reciproco rispetto;  assicurano la partecipazione politica di uomini e donne senza alcuna distinzione basata su genere, razza, religione.

Tutti i consociati assumono la democrazia paritaria come criterio di comportamento nel partito, negli organismi collegiali e in quelli monocratici, come elemento di valutazione delle decisioni prese e delle attività svolte .

Tutti gli aderenti di I.E.S. privilegiano le capacità e le competenze, nella convinzione che il riconoscimento della meritocrazia e dell’esperienza acquisita diano qualità all’azione politica. I membri aventi funzioni direttive si impegnano a rendere conto del proprio operato al Comitato Centrale

Tutti gli aderenti di I.E.S. ispirano il proprio stile di vita ai principi dell’onestà e della correttezza, mantenendo sempre un rapporto di collaborazione con i cittadini, rimanendo radicati sul territorio, ascoltando le esigenze ed i problemi che di volta in volta si presentano e crcando di risolverli.

Il Comitato Centrale  di I.E.S. è tenuto a verificare costantemente l’osservanza da parte degli aderenti di tutte le regole e procedure previste nel presente codice, nello Statuto e nei regolamenti attuativi.

Art. 2

Conflitto di interessi

Tutti gli aderenti di I.E.S., onde evitare qualsiasi situazione anche solo potenziale di conflitto di interessi, si impegnano a:

  1. a) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi o decisioni che abbiano una diretta incidenza sul proprio patrimonio personale, su quello del proprio nucleo familiare (o anche dei conviventi), ovvero di parenti o affini;
  2. b) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi di dirigenza all’interno del Movimento nel caso in cui, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economico-finanziari, possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare le proprie decisioni.

Art. 3

Obblighi degli iscritti

Tutti gli aderenti di I.E.S. si impegnano a:

  1. a) non appartenere ad alcuna associazione avente scopi contrari alla legge ed alle normali regole del vivere comune;
  2. b) svolgere campagne elettorali con correttezza utilizzando le risorse finanziarie in modo trasparente e sempre accompagnate da un rendiconto finale;
  3. c) evitare forme di propaganda invasiva e non rispettosa del decoro urbano;
  4. d) intrattenere con gli altri associati rapporti di leale collaborazione e rispetto reciproco.

 

Art. 4

Obblighi dei dirigenti ed eletti

Tutti gli eletti o nominati dal Movimento IES a incarichi pubblici si impegnano a:

  1. a) comunicare al Comitato Centrale le situazioni personali che configurano, o possono configurare, un conflitto di interessi, ovvero ledere l’immagine pubblica di IES e il suo buon nome.
  2. b) rendere pubbliche proprietà, partecipazione, gestione o amministrazione di società o di enti aventi fini di lucro;
  3. c) rendere nota l’appartenenza ad associazioni, organizzazioni, comitati, gruppi di pressione che tutelino o perseguano interessi di natura finanziaria.
  4. d) assolvere con competenza, dedizione e rigore le funzioni ricoperte, obbligandosi a non cumulare incarichi che precludano di svolgere compiutamente il ruolo affidato. A tal fine sono tenuti a:
  5. i) non sommare più funzioni monocratiche interne al partito;
  6. ii) non assumere o ricoprire contemporaneamente più cariche istituzionali elettive;

iii) rendicontare puntualmente al Comitato Centrale tutti i loro introiti  le spese sostenute, i contributi ricevuti a terzi per l’attività politica e per le competizioni interne al movimento.

Tutti i componenti aventi incarichi dirigenziali all’interno del Movimento I.E.S. o incarichi istituzionali evitano l’impiego ingiustificato di risorse finanziarie e rifiutano regali, ovvero altre utilità, che non siano di cortesia da parte di soggetti con cui si sia in relazione a causa della funzione istituzionale svolta.

Ogni dirigente del Movimento I.E.S. si impegna a:

  1. a) non accordare, né favorire, il conferimento di incarichi a propri familiari, tranne che negli uffici di personale collaborazione, o a persone con cui si abbiano rapporti professionali;
  2. b) avvalersi di consulenze esterne soltanto in condizioni di effettiva necessità, con adeguate motivazioni e con modalità di piena trasparenza, con appositi report che evidenzino i costi sostenuti.

Ogni responsabile delle risorse finanziarie di I.E.S. si impegna a garantire, ad ogni livello, una gestione trasparente dei finanziamenti pubblici e privati ricevuti. L’entità dei finanziamenti ed il loro utilizzo sono resi pubblici e i relativi dati sono accessibili a chiunque.

Art. 5

Sostegno alla vita del partito

Tutti gli aderenti al Movimento I.E.S. si impegnano a:

  1. a) contribuire personalmente all’attività del partito anche con un concorso economico, proporzionale alle indennità percepite per coloro che sono eletti ovvero designati nelle istituzioni;
  2. b) favorire l’informazione ed il coinvolgimento degli aderenti e dei sostenitori di I.E.S., evitando che le scelte organizzative producano forme di cristallizzazione interna ed esclusioni, discriminazioni o condizionamenti, garantendo che le opinioni dei consociati contribuiscano ad una libera dialettica interna al Movimento;
  3. c) favorire la parità di accesso ai servizi, alle risorse e ai beni comuni nonché il loro impiego corretto e trasparente;
  4. d) adottare la competenza, la serietà dell’impegno, lo stile, il merito e le capacità personali come criteri prevalenti di valutazione delle persone in relazione agli incarichi e/o alla responsabilità che possono assumere;
  5. e) non diffondere in alcun modo o utilizzare senza giustificato motivo dati, informazioni o documenti conosciuti o ricevuti in ragione dell’incarico svolto o dell’appartenenza al Movimento.

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